
STORICO SPETTACOLI
COLLABORAZIONI - PROGETTI DI DANZA

UNA MACCHINA PUO' PENSARE?
2019
UNA MACCHINA PUO' PENSARE? LA STORIA DI ALAN TURING
Produzione Nexus Studio
Regia Luisa Cattaneo
Interpreti: Antonio Lanza, Anna Serena, Tommaso Carli, Marcello Sbigoli, Fabrizio Pinzauti, Claudia Fossi, Alessio Coluccia, Matteo Bufalini, Andrea Peli L uci Silvano Silvia
Scenografia: Lorenzo Scelsi e Silvano Silvia
"Una macchina può pensare?" nasce da un mio forte desiderio di raccontare la storia vera di Alan Turing , il matematico britannico che durante la seconda guerra mondiale decifrò il codice Enigma dei nazisti e fece sì che l'Inghilterra vincesse la guerra contro la Germania. Ciò grazie ad aver progettato una macchina che poi risultò essere l'invenzione del computer. Turing fu accusato di omosessualità e costretto alla castrazione chimica. L'Inghilterra mantenne il segreto di stato sulla decrittazione del codice Enigma fino al 2012, anno in cui la regina Elisabetta, rivelando al mondo la sua preziosa esistenza e il suo grande operato, gli concesse la grazia postuma. Da luglio 2019 la sua immagine è impressa sulla banconota da 50 sterline. Alan Turing inizia così in questi anni ad essere sempre più conosciuto. Dobbiamo a lui la nascita dell'informatica e l'invenzione del computer.
Il nostro spettacolo ha debuttato all'interno di Intrecci d'Estate 2019 e della Rassegna estiva del Comune di Sesto “Un palco in biblioteca” 2019.
Qui il link su Repubblica: CLICCA
LE ZIE
fino al 2019
LE ZIE
Autore Laura Sicignano
Regia Riccardo Giannini
Interpreti Diana Volpe, Claudia Fossi, Eleonora Fuzzi, Anastasia Ciullini, Malvina Ficai Veltroni
Produzione Nexus Studio
Sono le figlie del sovrano, vissute alla corte di Versailles, che, dimenticate dalla storia, si vendicano dell'oblio del tempo e tornano con prepotenza alla ribalta per raccontare la loro verità, che parla di intrighi, gelosie e lotte di potere al tramonto del regno di Luigi XV. Le “zie”. Su di loro incombe implacabile l'ombra della Rivoluzione. " E' lo spaccato di un' epoca, un Settecento decadente e di facciata, apparentemente razionale, dietro cui si nascondono i mostri"( Laura Sicignano). Ambiguità e mistero anche nell'interpretazione registica di Riccardo Giannini, che non delinea mai il confine tra finzione e verità.
L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNEST
Settembre 2018
"L'importanza di chiamarsi Ernest" di Oscar Wilde
Regia di Marco Predieri
Con: Giada Medicheschi, Gianmarco Biancalani, Eleonora Fuzzi, Malvina Ficai Veltroni,
Leonardo Paoli, Stefano Carotenuto, Patrizia Ficini, Marcello Sbigoli.
Luci: Silvano Silvia
La celebre commedia di Oscar Wilde viene qui rappresentata in una suggestiva ambientazione: tra le preziose sale e il parco di Villa Gerini. "L'importanza di chiamarsi Ernest" racchiude un quadretto che attacca con stile le convenzioni del suo tempo, la stupidità delle etichette sociali, la comica ipocrisia dell'alta società, la vacuità che si annida nel romanticismo infantile di alcune adolescenti. Il tutto in una commedia frizzante e briosa, mordace, allegra, ironica, che si snoda in una serie di equivoci, scambi di personalità, incastri, fino alla sua ironica e lieta conclusione.
Nexus Studio, con la ripresa settembrina della VI Edizione di Intrecci d'Estate 2018, rimette in scena a Villa Gerini questo spettacolo, che nella stessa Villa Gerini debutto' nell'estate 2014: uno spettacolo molto amato tanto dal nostro pubblico quanto dalla nostra compagnia.
BEATLES' DRAMA
2018
BEATLES' DRAMA
di Eugenio Nocciolini
con: Gabriele Giaffreda e Eugenio Nocciolini
Tecnico luci Andrea Casagni
Ci sono moltissimi musicisti, ma pochi mostri... noi eravamo i mostri. (Ringo Starr)
John. Paul. George. Ringo.
Da una stretta di mano a una pallottola. Un'epopea. Una cavalcata verso la storia, che ha fatto la storia. Quattro ragazzi che si scoprono miti. Dietro a tutto questo una trama fatta di intuizioni, tentativi, insuccessi, crisi, incomprensioni, eccessi, divertimenti, ma anche misteri e ambiguità. un'unica colonna sonora: la loro musica, simbolo di un'epoca, che diede a molti ragazzi la spinta a prendere una chitarra in mano e provare a suonarla, e diede a tutti la speranza di una propria realizzazione, perché dopotutto i sogni possono diventare realtà. Basta volerlo.
Questo spettacolo ha debuttato nel 2014 all'interno della II Edizione di Intrecci d'Estate; da quel momento è stato ed è riproposto in innumerevoli occasioni e luoghi, perché i Beatles non cesseranno mai di essere amati, ricordati, rimpianti, dalle generazioni di tutti i tempi.